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Università Cattolica del Sacro Cuore

La nascita dell’Università Cattolica è contrassegnata dalla solidarietà di moltissimi donatori, generosi filantropi che hanno contribuito fin dall’inizio alla sua costituzione: già nel 1919 l’industriale Ernesto Lombardo, primo presidente del Comitato Promotore, donò il famoso “milione” con cui venne acquistato il palazzo che fu la prima sede dell’ateneo.
Negli stessi anni una cofondatrice dell’università, Armida Barelli, “inventò” la Giornata Universitaria, portando in tutte le chiese italiane il progetto della Cattolica e coinvolgendo migliaia di fedeli in una grande iniziativa di generosità collettiva.

Può sembrare sorprendente, al giorno d’oggi, la solidarietà di così tante persone che non avrebbero mai studiato in Cattolica o nemmeno avrebbero potuto accedere a un’università. Persino gli operai e i muratori coinvolti nei lavori di ristrutturazione dell’antico Monastero di Sant’Ambrogio, attuale sede della Cattolica, decisero di rinunciare a parte del proprio compenso mensile e nel 1932 lo donarono all’ateneo per la realizzazione della Cappella di San Francesco.
 

La misura dell’importanza di questo grande sforzo collettivo è espressa in una frase riportata proprio nella targa commemorativa di questa donazione: “perché gli studenti Universitari Cattolici ricordino ciò che il popolo dei lavoratori d’Italia attende da essi”.

Da sempre, la storia della Cattolica è costellata da gesti di generosità, che ne hanno favorito in modo decisivo la crescita. Significative donazioni negli anni hanno permesso l’ampliamento della sede di Sant’Ambrogio a Milano e la nascita della Facoltà di Agraria a Piacenza, sostenuto lo sviluppo di tutte le nostre sedi e contribuito in modo determinante all’apporto che l’ateneo ha potuto dare alla crescita culturale e scientifica del nostro Paese.


Una storia di generosità, impegno, dedizione, che ci fa guardare al passato con riconoscenza, proiettandoci con fiducia verso il futuro.